Firmata l’ipotesi di contratto dei dipendenti del comparto università

Il 1°/8/2008 mattina alle 10,30, è stata firmata, anche dall'USPPI nell'ambito del CSA,  l’ipotesi di contratto nazionale di lavoro dei dipendenti del comparto università, per il quadriennio normativo 2006-09 e per il primo biennio economico 2006-07. L’intesa riguarda circa 60 mila lavoratori.L’aumento medio, a regime, delle retribuzioni è di 98,70 euro ed arretrati a decorrere dal 1° gennaio 2006.
Numerose le innovazioni previste dall’accordo.
Si tratta di un testo coordinato che raccoglie e riordina tutte le preesistenti norme contrattuali del comparto, con l’intento di determinare un effetto d’immediata leggibilità e comprensione per il personale interessato e trasparenza e chiarezza normativa, per una più efficace e puntuale applicazione del contratto nazionale a livello decentrato, determinando minore conflittualità e controversie interpretative, con l’ulteriore ausilio d’incontri tra Organizzazioni sindacali e la Conferenza dei rettori delle università (CRUI) per la determinazione di orientamenti omogenei nell’interpretazione del contratto. E’ stato sensibilmente innovato il meccanismo delle progressioni di carriera che, per il passaggio ad una qualifica superiore, prevedono ora che il dirigente effettui verifiche periodiche, con metodologie pubbliche e trasparenti, sulle capacità e sull’impegno del candidato, mentre progressioni stipendiali sono condizionate ad una valutazione della qualità relativa alla prestazione individuale. L’irrogazione di una sanzione disciplinare, peraltro, blocca la progressione economica.Si è previsto di valorizzare ed incentivare l’impegno dei lavoratori, caratterizzati da elevata professionalità, con l’affidare a questi, incarichi temporanei di particolare complessità e collegando buona parte delle retribuzione ai risultati conseguiti. A questi stessi lavoratori, inoltre, possono essere riconosciuti i diritti d’autore per le ricerche realizzate.Sono state irrigidite le sanzioni disciplinari a carico dei dipendenti in caso d’insufficiente rendimento e qualora si rendano colpevoli di elusione dei sistemi di controllo e dell’orario di servizio. L’immediato licenziamento è previsto per la flagranza in caso di peculato, concussione o corruzione.
Le Amministrazioni possono ora disporre di una maggiore discrezionalità nel merito circa l’adesione a richieste di part-time dei lavoratori e questi, per parte loro, hanno la possibilità di fruire della conservazione del posto per condurre esperienze lavorative in altre realtà pubbliche o private o per superare, in tali diversi ambiti lavorativi, eventuali periodi di prova.

In materia di mobilità tra sedi diverse dello stesso ateneo sono stati fissati criteri puntuali cui le amministrazioni dovranno adeguarsi, privilegiando i richiedenti in possesso di un idoneo curriculum professionale.
Sono state potenziate, infine, le competenze dell’Ente bilaterale (OO.SS. e CRUI) per la formazione con l’obiettivo di programmare iniziative di qualità capaci di migliorare la professionalità e l’aggiornamento del personale.

Purtroppo non è stato risolto il problema dei docenti esterni incaricati stabilizzati, in quanto è stato rilevato che l’ormai annosa vertenza possa trovare soluzione soltanto in sede legislativa. 

(il testo del contratto è nella sezione "documenti" riservati agli iscritti - sezione "contrattazione")