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Tesoro, nei primi due mesi dell'anno entrate in calo dell'1,4%

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Il dato tiene conto dell'aumento dello 0,2% delle entrate tributarie e della riduzione del 3,9% delle entrate contributive, dovuta al mancato incasso della rata di febbraio dei premi Inail. Le entrate Iva ammontano a 15,649 miliardi (+5,9%)

 

Le entrate tributarie e contributive nei primi due mesi del 2019 evidenziano nel complesso una riduzione dell'1,4% (- 1.582 milioni di euro) rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente. Secondo quanto rende noto il Ministero dell'Economia e delle finanze, il dato tiene conto dell'aumento dello 0,2% (+ 124 milioni di euro) delle entrate tributarie e della riduzione delle entrate contributive del 3,9% (- 1.706 milioni di euro). L'andamento di quest'ultima componente, precisa il Mef, è essenzialmente riconducibile al mancato incasso della rata di febbraio dei premi assicurativi Inail, a seguito dello slittamento al mese di maggio dei termini ordinari di versamento. La flessione osservata ha quindi carattere strettamente congiunturale e verrà riassorbita a maggio.

Nel dettaglio, le entrate tributarie erariali dei primi due mesi, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 66,963 miliardi (+0,3%); le imposte dirette sono pari a 40,043 miliardi (-1,8%) e quelle indirette ammontano a 26,92 miliardi (+3,7%). Tra le imposte dirette, il gettito Irpef si è attestato a 37,309 miliardi (+3,1%) principalmente per l'andamento delle ritenute Irpef (+3,3%); l'Ires è risultata pari a 718 milioni (-20,1%). Il Mef segnala gli andamenti negativi dell'imposta sostitutiva sui redditi nonché ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale (-362 milioni di euro, -30,5%), dell'imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (-675 milioni di euro, -97,3%) e dell'imposta sostitutiva sul valore dell'attivo dei fondi pensione (-712 milioni di euro, -82,8%), che riflettono le performance negative per il 2018 dei mercati finanziari e dei rendimenti medi delle diverse tipologie di previdenza complementare.

Tra le imposte indirette, le entrate Iva ammontano a 15,649 miliardi (+5,9%): 13,356 miliardi (+7,2%) derivano dalla componenete relativa agli scambi interni e 2,293 miliardi dal prelievo sulle importazioni (-0,9%). Le entrate di lotto e lotterie ammontano a 2,511 miliardi (+4,9%).

Nei primi due mesi dell'anno il gettito relativo agli incassi da attività di accertamento e controllo è pari a 1,43 miliardi (+5,1%); in lieve flessione la componente relativa alle imposte dirette (-10,9%), di segno opposto la variazione relativa alle imposte indirette (+24,2%).

Le entrate tributarie degli enti locali a gennaio e febbraio ammontano a 3,914 miliardi, in crescita dell'1%. Le poste correttive sono pari a 4,073 miliardi (+5,4%); sono in crescita le compensazioni per le imposte indirette (+9,4%), infuenzate dall'aumento delle compensazioni da 730 precompilato (+21,5%) e le vincite (+11%), calano le compensazioni per le imposte indirette (-1,2%) e le compensazioni per le entrate degli enti territoriali (-24,2%).

Le entrate tributarie del bilancio dello Stato incassate nel periodo ammontano a 63,446 miliardi, in aumento dello 0,5% rispetto ai primi due mesi del 2018. Sono in flessione le imposte dirette (-1,9%) mentre le imposte indirette crescono del 4,2%). Su queste ultime incide principalmente la variazione positiva del gettito Iva (+6,8%).

Gli incassi contributivi nei primi due mesi dell'anno sono stati pari a 42,519 miliardi (-3,9%). Tale risultato è originato, fondamentalmente, dallo slittamento del termine di versamento dei premi assicurativi Inail: al netto di tale slittamento, gli incassi contributivi osservano una crescita del 3,6%.

Le entrate contributive dell'Inps sono pari a 41,053 miliardi (+3,6%); il risultato è ascrivibile principalmente alla crescita delle entrate contributive del settore privato (+5,3%), mentre le gestioni del settore pubblico osservano una dinamica inferiore (+1%). I premi assicurativi dell'Inail ammontano a 319 milioni, in calo di 3,183 miliardi rispetto allo stesso periodo del 2018. Le minori entrate osservate sono da ricondursi al mancato incasso della rata di febbraio 2019, a seguito dello slittamento al mese di maggio dei termini ordinari di versamento dei premi assicurativi, disposto dalla legge 145/2018, nell'ambito della revisione delle tariffe Inail introdotta dalla medesima legge. Tale riduzione ha, pertanto, carattere meramente congiunturale e verra' riassorbita nel mese di maggio, a fronte del versamento dei premi assicurativi dovuti, tenuto anche conto degli effetti della revisione del sistema tariffario disposta dalla citata legge di bilancio.

Le entrate contributive degli enti privatizzati a tutto il mese di febbraio risultano pari a 1,147 miliardi, in aumento del 2,9%.

 

15/04/2019 16:09

(Italia Oggi)