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Decreti attuativi al palo: su 284 solo il 17% è in porto

Le tensioni politiche stanno rallentando l’attività normativa. Basti pensare che, nel periodo 1 giugno 2018-30 aprile 2019, sono stati approvati solo 48 provvedimenti attuativi. Ma, elemento aggravante, dei 230 atti da adottare, 70 sono scaduti. I numeri sono dell’ultimo report dell’Ufficio per il programma di governo

 

Pagine a cura di Roxy Tomasicchio

 

Le tensioni politiche tra Lega e Movimento 5Stelle stanno rallentando l'attività normativa sia del parlamento sia del governo stesso. Anche e soprattutto per quanto riguarda i provvedimenti attuativi, fondamentali per dare concretezza e avvio alle misure previste. Basti pensare che, nel periodo 1 giugno 2018-30 aprile 2019, su 284 provvedimenti attuativi attesi ne sono stati approvati 48: una quota del 17% circa. Ma, elemento aggravante, dei 230 provvedimenti da adottare, 70 sono già oltre il termine di scadenza previsto. A fare la parte del leone sono la legge di Bilancio (legge 145/2018), con 111 provvedimenti previsti, di cui solo per 20 si è concluso l'iter; e il cosiddetto decreto crescita, per il quale non è stato adottato nessuno dei 29 provvedimenti previsti, anche perché è lo stesso percorso di conversione in legge del decreto che sta subendo una battuta d'arresto.

 

I numeri sono messi nero su bianco dall'ultimo report dell'Ufficio per il programma di governo (Upg).

 

Misure al palo e precisazioni dal Mise. Entrando nel merito delle misure rimaste al palo, per esempio, per quanto riguarda la legge di bilancio, si va dalla rideterminazione delle spese militari (provvedimento scaduto il 31 gennaio scorso) ai princìpi per l'assegnazione delle concessioni su aree demaniali, provvedimento per il quale, però, non è previsto un termine. Proprio in merito alla legge di bilancio, il ministero dello sviluppo economico, ci ha tenuto a precisare lo stato di avanzamento dei provvedimenti attuativi della legge 145/2018. In particolare, fanno sapere dal Mise, che il provvedimento sul cosiddetto Ecobonus per l'incentivo all'acquisto di veicoli a bassa emissione di CO2, elettrici o ibridi è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 82 del 6 aprile 2019 (decreto del 20/3/2019). Più di recente, il 7 maggio, è arrivato in G.U., la n. 105, il decreto in materia di Piani di risparmio a lungo termine (Pir) (decreto del 30/4/2019). Inoltre è stato adottato definitivamente il decreto ministeriale di istituzione della Commissione speciale per la riconversione economica della città di Taranto; è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale relativo ai progetti finanziati nel settore aeronautico. In dirittura d'arrivo, in quanto all'esame della Corte dei conti, il decreto ministeriale concernente i voucher per la consulenza in innovazione (manager innovation). Mentre è alla firma del presidente della repubblica il dpr concernente lo Statuto dell'Istituto di ricerche Tecnopolo di Taranto per lo sviluppo sostenibile. Sempre il ministero segnala che è stato inviato al concerto del ministero dell'economia e delle finanze il decreto interministeriale concernente l'investimento dello Stato in quote di fondi Venture capital. E sono in stato avanzato di predisposizione i decreti ministeriali concernenti gli interventi di riconversione/riqualificazione delle aree di crisi industriale e il regolamento per la gestione del fondo per lo sviluppo di tecnologie di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things. Infine è in corso la predisposizione di ulteriori provvedimenti, per la maggior parte dei quali non è comunque previsto un termine di adozione. Tra questi, il decreto ministeriale relativo ai contributi alle imprese nella realizzazione del progetto Ipcei Microelettronica, il decreto ministeriale concernente i fondi ai Confidi per processi innovativi da utilizzare per la concessione di garanzie alle piccole e medie imprese, il decreto ministeriale relativo all'assegnazione di concessioni per le aree demaniali marittime, il decreto ministeriale concernente incentivi all'acquisto di apparecchi di ricezione Tv e il decreto ministeriale di aggiornamento del calendario nazionale per assicurare il rilascio delle frequenze della Banda 700Mzh.

 

La produzione normativa della legislatura. Tornando alla produzione normativa, e allargando la prospettiva, secondo l'Osservatorio legislativo e parlamentare del servizio studi della camera, dall'inizio della XVIII legislatura (il 23 marzo dello scorso anno) al 5 maggio scorso (data dell'ultimo aggiornamento) sono state approvate 43 leggi. Di queste, in 15 casi si tratta di leggi di conversione di dl e in 28 casi di altre leggi ordinarie (14 di iniziativa governativa, 13 di iniziativa parlamentare e una di iniziativa mista popolare e parlamentare); 38 leggi sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale; sono stati inoltre emanati 24 decreti legge (4 deliberati dal governo Gentiloni e 20 dal governo Conte), 49 decreti legislativi e 6 regolamenti di delegificazione.

 

Per dare via libera a 7 delle 43 leggi il governo ha fatto ricorso, in almeno un ramo del parlamento, alla questione di fiducia (in due di questi sei casi, il disegno di legge di conversione del cosiddetto decreto immigrazione e sicurezza, il dl 113/2018, e il disegno di legge di Bilancio, la fiducia è stata posta in tutti i passaggi parlamentari: sia alla camera sia al senato).

 

Finora sono stati emanati 24 decreti legge e 17 sono stati convertiti in legge (la quota è aggiornata dopo le recenti conversioni dei dl Brexit ed emergenze in agricoltura). Quattro decreti legge sono decaduti perché non sono stati convertiti nei tempi previsti e il loro contenuto è confluito, con emendamenti approvati nel corso dell'iter parlamentare, in altri provvedimenti. Per 13 dei 17 dl convertiti è stata sufficiente una sola lettura in ciascuno dei rami del parlamento. Per 5 dei 15 decreti legge convertiti il governo ha fatto ricorso alla questione di fiducia.

 

Tra i decreti legge, entrando nel dettaglio delle materie, sono ancora in stand by i cosiddetti decreti crescita e sblocca cantieri, per i quali anche la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale si è fatta attendere. Stando allo studio mensile Agi-Openpolis lo sblocca cantieri è arrivato in G.U. dopo 29 giorni; il decreto crescita dopo 26 giorni e due differenti deliberazioni in consiglio dei ministri.

 

All'appello manca anche la conversione in legge del dl sul servizio sanitario in Calabria.

 

Da marzo 2018 sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale 49 decreti legislativi: in 28 casi si è trattato di decreti legislativi di recepimento della normativa dell'Unione europea, mentre in 21 casi i decreti legislativi danno attuazione ad altre leggi dello Stato

 

Le leggi fin qui approvate, secondo il servizio studi del parlamento (i dati sono più aggiornati rispetto a quelli dell'Upg) prevedono 288 provvedimenti attuativi di rango non legislativo (non sono cioè considerate le deleghe legislative); in particolare si tratta di 4 decreti del presidente della repubblica, 45 Dpcm, 158 decreti ministeriali, 81 atti di altra natura. Non sono prese in considerazione le leggi di autorizzazione alla ratifica e le leggi di istituzione di commissioni parlamentari di inchiesta. In particolare, le leggi di conversione dei decreti legge hanno previsto 119 adempimenti: 1 decreto del presidente della repubblica, 20 Dpcm, 51 decreti ministeriali e 47 atti di altra natura.

 

20/05/2019

(Italia Oggi)