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Bonus cultura, la Gdf scopre 700 furbetti della "18app": 1,6 milioni indebitamente utilizzati

Fiamme Gialle in campo per scovare le frodi nel mondo della cultura. Il Ministro per i beni culturali, Bonisoli, e il Comandante generale della Guardia di finanza, Zafarana, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa "volto a promuovere un costante interscambio di dati, notizie e informazioni utili per potenziare le iniziative a contrasto dei fenomeni di frode connessi con le pubbliche erogazioni"

 

Fiamme Gialle in campo per scovare le frodi nel mondo della cultura. Come quelle legate all’attuazione del programma del “bonus cultura 18 app”, "settore nel quale i Reparti della Guardia di Finanza hanno già accertato importi indebitamente utilizzati per oltre 1.600.000 euro, nei confronti di oltre 700 soggetti". Il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Alberto Bonisoli, e il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Giuseppe Zafarana, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa "volto a promuovere un costante interscambio di dati, notizie e informazioni utili per le attività di rispettiva competenza nonché a potenziare le iniziative a contrasto dei fenomeni di frode connessi con le pubbliche erogazioni", si legge in una nota congiunta di Mibac e della Gdf. "In questa prospettiva, i nuovi rapporti di partenariato perseguono l’obiettivo di orientare i controlli nel settore della spesa pubblica, in base a mirate analisi di rischio". "Le medesime linee di collaborazione consentiranno tra l’altro alla Guardia di Finanza, di concerto con il Mi.B.A.C., di valorizzare e promuovere il proprio patrimonio storico, artistico e architettonico. Il memorandum s’inserisce nel solco di analoghe iniziative avviate da tempo dalla Guardia di Finanza, allo scopo di ampliare il proprio patrimonio di informazioni quale indispensabile presupposto per l’esercizio efficace ed efficiente delle funzioni di polizia economico-finanziaria".

 

12/06/2019

(Italia Oggi)