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Università e lavoro: ecco gli atenei che 'offrono' gli stipendi migliori
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- Pubblicato Venerdì, 14 Giugno 2019 19:32
Dalla crisi in poi, il diploma universitario è stata la barriera più solida contro la disoccupazione crescente. Bocconi, Luiss e Politecnico di Milano 'promettono' di accedere alle migliori gratificazioni in busta paga
14 giugno 2019
MILANO - Con una percentuale di laureati al 18,7 per cento contro una media Ocse del 34,9% (solo il Messico alle spalle) e una spesa in istruzione (3,9% del Pil) sotto la media del 5% dei Paesi industrializzati, che prospettive retributive si aprono innanzi a chi opta per il proseguimento degli studi a livello universitario? A questa domanda risponde la nuova edizione dello University Report dell'Osservatorio Jobpricing, in collaborazione con Spring Professional, che parte dal ricordare quanto il rischio di disoccupazione sia inversamente proporzionale al titolo di studio: "Il tasso di disoccupazione fra coloro che non hanno titoli o arrivano al massimo alla licenza elementare (17,5%) è quasi 4 volte superiore a quello dei laureati (4,6%)", si legge nel rapporto. "Restringendo il campo ai giovani fra i 25 e 34 anni il tasso sale proporzionalmente per tutti, con una media generale che passa dal 9,8% al 14,5%. Dal 2008 ad oggi, la laurea si è dimostrata la 'barricata' più solida per contrastare la crescente disoccupazione giovanile. Sebbene a un anno dalla laurea il tasso di disoccupazione non si discosti molto da quello medio nazionale per i giovani fra i 25 e i 34 anni (14,5%), a cinque anni dalla laurea si registra invece una marcata riduzione: il tasso di disoccupazione scende al 6,5% per la laurea di primo livello, al 6,8% per la laurea di secondo livello, al 6,9% per la magistrale biennale e al 7,2% per la magistrale a ciclo unico".
La laurea, poi, si sta dimostrando una carta sempre più importante per trovare lavoro. Se si guarda lo status degli ex universitari a un anno dal diploma, "la situazione appare in miglioramento: il tasso di disoccupazione è passato dal 26,6% del 2012 al 15,9% per i laureati di primo livello e dal 22,9% al 15,6% per i laureati di più lungo corso. Su 100 laureati, solo 16 dopo un anno dal conseguimento della laurea non trovano un posto di lavoro. Il numero si riduce a 7 dopo 5 anni". Da notare inoltre che il tasso di disoccupazione dei neolaureati ad un anno dal titolo è in costante riduzione dal 2012 in poi (dal 30 al 40 per cento in meno a seconda del tipo di laurea).
Retribuzione media per età anagrafica e facoltà/disciplina25-34 anni
25-34 anni
35-44 anni
45-54 anni
Scienze pedagogiche e psicologiche
25.507
28.037
33.345
Lingue e letterature straniere moderne
25.543
29.425
40.675
Scienze storiche e filosofiche
25.620
32.497
39.342
Ingegneria civile e Architettura
28.319
36.335
46.697
Scienze matematiche e informatiche
28.383
31.957
38.310
Scienze politiche e sociali
28.549
39.665
50.060
Scienze chimiche
29.375
40.347
54.514
Ingegneria Informatica, Elettronica e delle Telecomunicazioni
30.234
34.972
41.760
Ingegneria Chimica e dei Materiali
30.590
48.602
60.703
Ingegneria Meccanica, Navale, Aeronautica e Aerospaziale
30.966
39.161
55.285
Scienze economiche
31.431
44.030
56.375
Scienze statistiche
31.576
41.330
51.953
Ingegneria Gestionale
32.014
42.254
56.953
Scienze mediche
32.746
50.206
52.867
Scienze fisiche
34.425
38.750
40.724
Scienze giuridiche
34.656
40.588
56.790
Scienze biologiche
35.782
36.117
50.711
N.B. per le facoltà di Ingegneria Nucleare, Scienze agrarie e veterinarie, Scienze della terra, Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche, non si è raggiunta una numerosità significativa per la pubblicazione dei dati
Grafico: Raffaele Ricciardi Fonte: Osservatorio JobPricing
A queste considerazioni, si aggiunge anche la gratificazione economica. "Studiare paga" è la conclusione che emerge dai dati. "Le retribuzioni medie sono decisamente più basse per chi ha conseguito una laurea triennale (29.717 euro) rispetto a chi ha ottenuto una laurea magistrale (41.629 euro) o un master di primo o secondo livello (rispettivamente 41.242 e 46.763 euro)". Anche le prospettive di crescita retributiva durante la carriera sono più basse per una laurea triennale (25,8%) rispetto a quelle di una laurea magistrale (55%) o di un master (fino al 116,8%). Il motivo è presto detto: più è alto il titolo di studio, maggiore è la possibiltà di entrare nelle 'alte sferè delle organizzazioni aziendali: "Con una laurea si ha una probabilità 4 volte superiore al diploma di diventare quadro o dirigente e, con un master, addirittura di 7 volte". Se questi dati sembrano elevati, bisogna considerare che nel resto del mondo il differenziale retributivo è ben maggiore: per i giovani tra i 25 e 34 anni la differenza retributiva è del 14,1% mentre in paesi ad alta produttività come Francia e Germania è rispettivamente del 42% e del 45% e arriva al 95% in Cile che è primo nella classifica Ocse.
Venendo al dettaglio degli atenei italiani, l'Osservatorio conferma - rispetto alle edizioni precedenti - che i laureati in università private o nei politecnici hanno in media stipendi superiori rispetto a chi ha conseguito il diploma di laurea in università pubbliche. Chi si laurea al nord ha in media una retribuzione annua lorda (RAL) superiore del 3% rispetto a chi si laurea al centro e del 10% rispetto a chi si laurea al sud o sulle isole. A inizio carriera, chi proviene da facoltà come Scienze biologiche, giuridiche e fisiche incassa stipendi migliori: intorno ai 35.000 euro contro i circa 30.000 di facoltà come ingegneria chimica e dei materiali. Ma la parte restante di carriera vede ingegneri, chimici e laureati in economia correre fino ad arrivare a 61.000 euro di RAL nella maturità professionale.
Università e stipendi
Retribuzione media (RAL) 2018 (in migliaia di euro) dei laureati tra i 25 e i 34 anni per Ateneo e scostamento dalla media dei laureati
RAL O
Scostamento O
Università Commerciale Luigi Bocconi
34.856
14,5
LUISS Libera università internazionale degli studi sociali Guido Carli
33.653
10,6
Politecnico di Milano
32.769
7,7
Università Cattolica del Sacro Cuore
32.383
6,4
Università degli Studi di Siena
31.743
4,3
Politecnico di Torino
31.543
3,6
Università degli Studi di Padova
31.297
2,8
Università degli Studi di Roma Tor Vergata
31.121
2,3
Università degli Studi di Brescia
31.114
2,2
Università degli Studi di Genova
31.111
2,2
Università degli Studi di Pisa
31.001
1,9
Università degli Studi dell'Aquila
30.992
1,8
Università degli Studi di Parma
30.855
1,4
Università degli Studi di Palermo
30.812
1,2
Università degli Studi di Udine
30.804
1,2
Politecnico di Bari
30.714
0,9
Università degli Studi della Calabria
30.647
0,7
Università degli Studi di Napoli Federico II
30.561
0,4
Università di Roma La Sapienza
30.555
0,4
Università degli Studi di Trieste
30.529
0,3
Università degli Studi di Milano Bicocca
30.515
0,3
Università degli Studi di Bergamo
30.492
0,2
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
30.480
0,2
Università Politecnica delle Marche
30.479
0,2
Alma mater studiorum Università di Bologna
30.477
0,1
Università degli Studi di Pavia
30.439
0
Università degli Studi di Catania
30.382
-0,2
Università degli Studi di Verona
30.315
-0,4
Università degli Studi di Firenze
30.246
-0,6
Università degli Studi di Milano
30.192
-0,8
Università degli Studi di Napoli Parthenope
30.141
-1
Università degli Studi Roma Tre
30.108
-1,1
Università degli Studi di Torino
30.034
-1,3
Università degli Studi di Bari
29.742
-2,3
Università degli Studi di Trento
29.720
-2,3
Università degli Studi di Ferrara
29.650
-2,6
Università Ca Foscari di Venezia
29.513
-3
Università degli Studi di Cagliari
29.292
-3,7
Università degli Studi di Messina
28.974
-4,8
Università degli Studi di Perugia
28.893
-5,1
Ed ecco dunque la top 5 degli atenei che promettono i migliori stipendi nell'immediato, tra i 25 e i 34 anni: Al primo posto l'Università commerciale Luigi Bocconi con una RAL di 34.856 €, Segue Luiss Libera università internazionale degli studi sociali Guido Carli (33.653 €) e sull'ultimo gradino del podio il Politecnico di Milano (32.796 €). Con un distacco minimo seguono l'Università Cattolica del Sacro Cuore (32.383 €) e l'Università degli studi di Siena (31.743 €). Ma le crescite retributive successive, fino alla maturità professionale, mettono al primo posto l'Università Cattolica del Sacro Cuore con una progressione dell'83%. Segue l'Università commerciale Luigi Bocconi (74%), e all'ultimo gradino del podio Luiss Libera università internazionale degli studi sociali Guido Carli (73%). Al quarto posto troviamo l'Università degli studi di Verona (68%) e al quinto a parimerito l'Università degli studi di Bergamo e di Brescia (66%).
Ora che le scuole sono finite e le famiglie ragionano del futuro dei ragazzi, è interessante il calcolo del "ritorno" dell'investimento universitario, considerando i costi di frequenza e vita rispetto agli stipendi promessi. Al primo posto in questa classifica si trova il politecnico di Milano (13,4 anni per ripagare la laurea), segue l'Università commerciale Luigi Bocconi (13,9 anni) e al terzo posto il Politecnico di Torino (14,3 anni). Al quarto posto l'Università Cattolica del Sacro Cuore (14,5 anni) e al quinto l'Università degli studi di Padova (15 anni).
(La Repubblica)