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All’asta 836 immobili al giorno

In crescita il numero degli immobili che finiscono all’asta. Nel primo semestre del 2019 i lotti oggetto di aste immobiliari sono stati 152.708, rispetto alle 128 mila pubblicazioni registrate nel medesimo arco temporale dello scorso anno. Un incremento del 24% secondo il report Astasy

 

Pagina a cura di Antonio Longo

 

In crescita il numero degli immobili che finiscono all'asta. Nel primo semestre del 2019 i lotti oggetto di aste immobiliari sono stati 152.708, rispetto alle 128 mila pubblicazioni registrate nel medesimo arco temporale dello scorso anno quando, al 31 dicembre 2018, le aste totali furono 245.100. Un incremento del 24% che significa ben 836 immobili posti, mediamente, all'asta ogni giorno. Sono i dati che emergono dal report elaborato, nel periodo 1 gennaio-30 giugno 2019, dal Comitato scientifico AstaSy, società che fa parte dell'azionariato di NPLs RE Solutions (Gruppo Gabetti) che si occupa di analisi e commercializzazione di asset immobiliari o singole unità legati a «Non Performing Loans», ossia crediti deteriorati. L'analisi è stata condotta monitorando, quotidianamente, l'andamento del mercato delle esecuzioni immobiliari pendenti presso i 140 tribunali italiani. «Nonostante i tempi dei tribunali siano nettamente migliorati, ben 289 giorni medi in meno rispetto al 2018, resta comunque altissimo il tempo medio della giustizia, stimato in quattro anni con altissimi abbattimenti percentuali sul valore di aggiudicazione degli immobili», osserva Mirko Frigerio, amministratore delegato di Astasy, «tutto ciò non sarà certo aiutato dalla riforma dell'art. 560 cpc che riporterà nei prossimi mesi i tempi della giustizia ad almeno sette anni fa, stabilendo che l'immobile pignorato può essere liberato solo dopo l'emissione del decreto di trasferimento. Peraltro, i siti che gestiscono le aste telematiche presentano spesso problemi ai loro sistemi informatici, creando inefficienze e difficoltà nella partecipazione alle aste da parte degli investitori e conseguentemente una perdita di valore per le banche, unitamente ad una ricaduta negativa per le famiglie interessate».

 

I valori in gioco. Il valore a base d'asta complessivo dei cespiti immobiliari posti in vendita nelle procedure esecutive è stato pari a oltre 25 miliardi di euro. Secondo le stime contenute nel report, però, il probabile valore reale, quindi quello che sarebbe stato oggetto di compravendita nel libero mercato e non calcolato in base alle consulenze tecniche d'ufficio, si sarebbe attestato a poco meno di 34 miliardi di euro.

 

Il focus rileva che a causa dei ribassi d'asta gli importi di vendita degli immobili in Italia subiscono un ribasso medio di aggiudicazione pari al 56% in meno. Dal punto di vista numerico, prevalgono le procedure che il report denomina «granulari»: 145.763 lotti, pari al 95% del totale, sono costituiti da immobili il cui valore medio è pari a 85.844 euro. Si tratta, in prevalenza, di immobili residenziali che, con valori di massimo 500 mila euro, giungono a un valore di base d'asta complessivo pari a 12.658.749.187 di euro. Mentre i rimanenti 6.495 lotti, pari al 5,6% del totale, hanno valori superiori ai 500 mila euro, con un volume economico pari a poco meno di 13 miliardi di euro. «Il 51% dei valori in campo è concentrato in solo il 5,6% degli asset posti in esecuzione» evidenzia Mirko Frigerio «si tratta spesso di situazioni particolari che necessitano d'interventi strategici, più chirurgici e mirati».

 

Le diverse tipologie. Il focus curato da AstaSy individua le differenti procedure da cui scaturiscono le vendite all'asta. In particolare, nei sei mesi analizzati, sono stati 112.752 i lotti posti in vendita all'asta a causa di un pignoramento immobiliare, pari al 74% del totale, mentre sono stati 36.494 i lotti in asta a causa di procedure concorsuali, ossia fallimenti, concordati preventivi, crisi da sovraindebitamento e ristrutturazioni del debito, pari al 24% delle procedure totali.

 

La geografia. Anche nel primo semestre del 2019 in vetta alla classifica delle esecuzioni immobiliari si piazza la Lombardia, regione con più immobili all'asta: 27.680 lotti, pari al 19,05% del totale. Ben più distanziata si colloca, al secondo posto, la Sicilia, con 13.515 lotti, pari all'8,85%. Sul gradino più basso del podio troviamo l'Emilia-Romagna con 13.026 lotti (8,53%). Seguono Lazio (7,38% con 11.270 lotti) e Toscana (7% con 10.705 lotti). In coda, Basilicata (0,77%), Molise (0,58%) e Valle d'Aosta (0,15%).

 

19/08/2019

(Italia Oggi)