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Immobili, mercato ancora con il segno più ma la crescita rallenta

La crescita, nel secondo trimestre del 2019, è stata del 3,9% per il settore abitativo (quasi 160.000 abitazioni) e del 5,5% per il non residenziale (46.000 unità immobiliari). Secondo l'Osservatorio del mercato immobiliare, Il Centro e le Isole sono le zone che mostrano un incremento più marcato (rispettivamente +4,4% e +4,5%). Seguono il Nord-Est (+3,9%), il Nord-Ovest (+3,8%) e il Sud (3%)

 

Rallenta nel secondo trimestre del 2019 il trend positivo per il mercato immobiliare: la crescita è stata del 3,9% per il settore abitativo (quasi 160.000 abitazioni) e del 5,5% per il non residenziale (46.000 unità immobiliari). È la fotografia che emerge dall'ultima edizione delle Statistiche immobiliari dell'Osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia delle Entrate. Nel settore residenziale, si legge in una nota dell'Agenzia delle entrate, la tendenza espansiva, anche se in decelerazione rispetto al +8,8% del trimestre precedente, non si arresta dal 2014. Con 159.619 compravendite, il tasso di crescita registrato sullo stesso periodo dell'anno precedente è pari al 3,9% (era +8,8% nel precedente trimestre). Il Centro e le Isole sono le zone che mostrano un incremento più marcato (rispettivamente +4,4% e +4,5%). Seguono il Nord-Est (+3,9%), il Nord-Ovest (+3,8%) e il Sud (3%). Segno positivo anche per il mercato di box e posti auto (+5,2%), seppure a ritmi più contenuti rispetto al trimestre precedente, quando la crescita era stata a doppia cifra (+10,4%). Le compravendite di cantine e soffitte sono aumentate del 7,1%, specialmente nelle aree del Nord-Est, dove hanno raggiunto incrementi del 12,5%, mentre un'inversione di tendenza si registra, per questo comparto, nelle Isole, che passano dal +10,6% nella precedente rilevazione al -9,8%. Analizzando il trend abitativo nelle grandi metropoli si evidenziano situazioni diverse: Bologna incrementa le compravendite dell'11,9%, seguita da Milano (+6,1%) e Roma (+2,7%), mentre le altre città presentano variazioni tutte di segno negativo (Palermo -0,2%, Torino -1,1%, Napoli -3,2%, Genova -3,7%, Firenze -9,1%). Segno positivo anche il mercato non residenziale (+5,5%). In particolare, nel settore terziario-commerciale le compravendite di uffici tornano in campo negativo (-0,5% rispetto allo stesso periodo del 2018) mentre i negozi, per i quali l'ultima variazione negativa risale al primo trimestre 2015, mostrano un tasso tendenziale ancora positivo (+7,5%). Nel settore produttivo, costituito prevalentemente da capannoni e industrie, sono state scambiate quasi 3mila unità, in leggera flessione rispetto ai volumi scambiati nel II trimestre del 2018 (-1,4%); infine, risulta in forte espansione il numero di scambi del settore produttivo agricolo (752 transazioni, per una crescita del 21,6%).

 

13/09/2019 13:31

(Italia Oggi)