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Bankitalia: debito pubblico da record, sopra 2.400 miliardi

E ad agosto l'inflazione si è attestata allo 0,4%, stesso livello di luglio: l'Istat rivede al ribasso la stima

16 Settembre 2019

 

ROMA. Il debito pubblico sale a un nuovo record. A luglio il passivo delle Amministrazioni pubbliche è aumentato di 23,5 miliardi rispetto al mese precedente, a quota 2.409,9 miliardi. Il debito di luglio ha quindi toccato un nuovo massimo, superando il record di giugno (2.386.381 miliardi). Lo si legge nella pubblicazione statistica «Finanza pubblica: fabbisogno e debito» di Bankitalia. Il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 23,7 miliardi e quello delle Amministrazioni locali è diminuito di 0,1 miliardi.

 

L'aumento del debito registrato a luglio, spiega Bankitalia, è dovuto all'incremento di 27,1 miliardi delle disponibilità liquide del Tesoro (a 94,8 miliardi rispetto agli 80,0 miliardi a luglio 2018), che ha più che compensato l'avanzo di cassa delle Amministrazioni pubbliche (3,4 miliardi). Gli scarti e i premi all'emissione e al rimborso, la rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e la variazione dei tassi di cambio hanno complessivamente ridotto il debito di 0,2 miliardi. Il debito degli Enti di previdenza è rimasto pressoché invariato.

 

I dati dell’inflazione ad agosto

Ad agosto l'inflazione (cioè la variazione annua dei prezzi) si è attestata allo 0,4%, lo stesso livello di luglio. L'Istat ha quindi rivisto al ribasso di un decimo la stima diffusa a fine agosto (0,5%). Non più quindi una lieve accelerazione ma una stabilità quella dell'inflazione, che, scrive l'Istat, resta così «contenuta». Su base mensile la variazione dei prezzi è dello 0,4%, anche questa limata nel confronto con il primo rilascio.

 

(La Stampa)