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Mef, entrate tributarie in crescita a luglio: +1% a luglio, grazie a Iva (+3%) e accertamenti (+16%)

Le entrate tributarie e contributive nei primi sette mesi del 2019 evidenziano un aumento dell’1,0% (+ 3.901 milioni di euro) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. "Nei primi sette mesi del 2019 il gettito relativo agli incassi da attività di accertamento e controllo è pari a 6.474 milioni di euro e registra una variazione positiva rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (+892 milioni di euro, +16,0%).

 

Iva e accertamenti tributari fanno lievitare le entrate tributarie. È quanto comunica, con una nota, il ministero dell'economia, che ha pubblicato oggi il Rapporto sull’andamento delle entrate tributarie e contributive nel periodo gennaio-luglio 2019 redatto congiuntamente dal Dipartimento delle Finanze e dal Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato. "Le entrate tributarie e contributive nei primi sette mesi del 2019 mostrano nel complesso un aumento di 3.901 milioni di euro (+1,0 per cento) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. La dinamica osservata è la risultante della variazione positiva delle entrate tributarie (+1.417 milioni di euro, +0,5 per cento) e della crescita, in termini di cassa, delle entrate contributive (+2.484 milioni di euro, +1,8%)". Per quanto riguarda l'attività di accertamento, anche questa risulta in forte crescita: "nei primi sette mesi del 2019 il gettito relativo agli incassi da attività di accertamento e controllo è pari a 6.474 milioni di euro e registra una variazione positiva rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (+892 milioni di euro, +16,0 per cento). In crescita sia la componente relativa alle imposte dirette (+652 milioni di euro, +22,9 per cento) sia la componente relativa alle imposte indirette (+240 milioni di euro, +8,8 per cento)".

 

Nel dettaglio, è stata l'imposta sui consumi, probabilmente trascinata dai ponti vacanzieri e dall'estate, a far segnare un segno positivo: «Tra le imposte indirette, le entrate Iva ammontano a 69.285 milioni di euro (+2.053 milioni di euro, pari a +3,1 per cento): 61.107 milioni di euro (+2.127 milioni di euro, pari a +3,6 per cento) derivano dalla componente relativa agli scambi interni; 8.178 milioni di euro dal prelievo sulle importazioni (-74 milioni di euro, pari a -0,9 per cento). Le entrate di lotto e lotterie ammontano a 8.797 milioni di euro (+566 milioni di euro, pari a +6,9 per cento)». Nei primi sette mesi del 2019, spiega il Mef, "le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 250.143 milioni di euro (+1.181 milioni di euro, pari a +0,5 per cento) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le imposte dirette risultano pari a 135.833 milioni di euro (-548 milioni di euro pari a -0,4 per cento). Le imposte indirette ammontano a 114.310 milioni di euro (+1.729 milioni di euro, pari a +1,5 per cento)». Tra le imposte dirette, "il gettito Irpefsi è attestato a 107.308 milioni di euro (+1.358 milioni di euro, +1,3 per cento) principalmente per l’andamento delle ritenute Irpef (+2.507 milioni di euro, +2,5 per cento). L’Ires è risultata pari a 12.464 milioni di euro (-625 milioni di euro, pari a -4,8 per cento). Da segnalare gli andamenti negativi dell’imposta sostitutiva sui redditi nonché ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale (-264 milioni di euro, -4,7 per cento), dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (-729 milioni di euro, -80,6 per cento) e dell’imposta sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione (-778 milioni di euro, -83,8 per cento) che riflettono le performance negative per il 2018 dei mercati finanziari e dei rendimenti medi delle diverse tipologie di previdenza complementare.

 

16/09/2019

(Italia Oggi)