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Auto, bici, armi e cani: ecco quello che uccide più di un aereo

Le chance di morte sono una su 188.364 per un incidente aereo, 1 su 115.111 per un morso di cane, 1 su 218.106 per un fulmine, 1 su 8.527 per un colpo accidentale di arma da fuoco e 1 su 4.047 su una bicicletta e 1 su 103 per un incidente automobilistico.

 

06 Novembre 2019

 

Voli in aereo e sicurezza: un binomio da sempre molto stretto, che rappresenta una fonte di grattacapi per le compagnie e anche una atavica (e insormontabile, per alcuni) paura per chi sale sulla scaletta dei velivoli.

 

Un rapporto di Allianz Global Corporate & Specialty con la Embry-Riddle Aeronautical University permette di gettare uno sguardo ricco di dati su questi aspetti. A cominciare da quel che tutti vogliono sapere quando acquistano un biglietto: che possibilità di sono di cadere? Stando a quel che accade negli Stati Uniti, l'aereo è ben meno pericoloso di altri mezzi di trasporto. Le chances "fatali" sono infatti di 1 su 188.364 per un incidente aereo, 1 su 115.111 per un morso di cane, 1 su 218.106 per un fulmine, 1 su 8.527 per un colpo accidentale di arma da fuoco e 1 su 4.047 su una bicicletta e 1 su 103 per un incidente automobilistico.

 

Auto, bici, armi e cani: ecco quello che uccide più di un aereo

 

"Fortunatamente, gli incidenti aerei mortali che coinvolgono la moderna generazione di aerei commerciali sono ormai rari, e gli ultimi anni sono stati tra i più sicuri nella storia dell'aviazione", ha commentato Tom Fadden, Global Head of Aviation di AGCS, nella nota di sintesi del report. "Tuttavia, questi dati positivi non devono dare all'industria aeronautica un falso senso di sicurezza".

 

Il rapporto sottolinea infine il continuo calo del numero di incidenti mortali negli ultimi 60 anni, periodo in cui la crescita dei passeggeri è aumentata in modo significativo. Tra il 2008 e il 2017 sono stati registrati 2.199 decessi a causa di 37 eventi verificatisi a flotte di jet commerciali a livello mondiale - meno dell'8% del numero totale dal 1959. Nel 2017, per la prima volta in 60 anni di aviazione, non ci sono stati decessi su un volo passeggeri. Il 2018 è il terzo anno più sicuro di sempre, con il 2015 al secondo posto.

 

Nuovi rischi si profilano però per le compagnie: "Che siano incidenti informatici o di collisioni con droni, vi sono anche molti nuovi rischi all'orizzonte a cui le compagnie aeree, i produttori e gli aeroporti devono prepararsi", ha aggiunto Fadden.

 

Lo studio ha analizzato oltre 50.000 indennizzi del settore assicurativo del trasporto aereo per un valore superiore a 14,8 miliardi di euro dal 2013 al 2018: gli incidenti da collisione/crash rappresentano attualmente oltre la metà del valore di tutti gli indennizzi (57%) pari a 8,4 miliardi di euro (sono oltre un quarto degli indennizzi per numero). Ma in futuro "i costi per danni da grounding e da interruzioni di attività derivanti da droni, da eventi informatici e da turbolenze sono destinati ad aumentare e sono solo alcune delle tendenze che potranno influire sul panorama dei sinistri".

 

(La Repubblica)