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Pensioni più vicine, riscattabili 10 anni

La possibilità di riscatto di periodi non coperti dai contributi ai fini pensionistici sale da 5 a 10 anni per i contribuenti in regime contributivo. Slitta a inizio 2022 la fine del regime di maggior tutela per le bollette elettriche

 

La possibilità di riscatto di periodi non coperti dai contributi ai fini pensionistici sale da 5 a 10 anni. La norma interviene sulle disposizioni varate con Quota 100 e stabilisce che chi non ha anzianità contributiva al 31/12/1995 e non è titolare di pensione, può riscattare periodi di buchi contributivi fino ad un massimo di dieci anni anche non continuativi. È quanto prevede un subemendamento alla Manovra approvato in commissione bilancio del Senato. Il disegno di legge di bilancio 2020 ha ottenuto il via libera della commissione dopo una seduta finale fiume durata quasi 14 ore consecutive, al termine della quale è stato conferito mandato ai relatori di riferire all'aula sul provvedimento. Il testo (si veda tabella in pagina con le ultime modifiche) arriverà blindato alla camera per seconda lettura e approvazione definitiva. Slitta a inizio 2022 la fine del regime di maggior tutela per le bollette elettriche. Si sposta dall'1 luglio 2020 al 1° gennaio 2022 la scadenza stabilendo inoltre che il ministero dello sviluppo economico, definirà entro 90 giorni le modalità e i criteri «dell'ingresso consapevole nel mercato dei clienti finali tenendo altresì conto della necessità di concorrenza, pluralità di fornitori e di offerte nel libero mercato». Ok anche a un emendamento sui risparmiatori truffati dalle banche. Snellisce qualche passaggio burocratico e allunga di due mesi la scadenza per formalizzare le istanze. Entrando in dettaglio, la commissione tecnica potrà acquisire d'ufficio le decisioni giudiziali ed extragiudiziali favorevoli già acquisite dai risparmiatori. In questo modo si potrà evitare un nuovo riesame della pratica. Stop infine alla stretta sull'Imu per le seconde case possedute da componenti del nucleo familiare: si elimina la disposizione che considerava seconde case anche gli immobili posseduti da un componente della famiglia in altri comuni, con l'obiettivo di colpire le false prime case.

 

13/12/2019

(Italia Oggi)