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Coronavirus, al G20 finanziario un piano di contromisure per rispondere all'emergenza

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L'epidemia in corso domina la scena del vertice in programma questo fine settimana in Arabia Saudita. Il ministro francese Le Maire: "Pronti a ogni scenario". Scholz: "Presto per valutare l'impatto". E il Fondo Monetario Internazionale ribassa la stima del Pil globale

 

22 Febbraio 2020

 

MILANO - La diffusione del coronavirus e le sue possibili ricadute sull'economia dominano la scena del G20 finanziario in corso a Riyad, in Arabia Saudita. I ministri delle Finanze e i governatori del G20 discuteranno un piano d'azione per difendere l'economia globale dall'impatto dell'epidemia.

 

È quanto si spiega in un documento dell'organizzazione diffuso dalla France Presse in cui si spiega anche che in cima all'agenda ci sono "le prospettive economiche globali e le possibili risposte per sostenere la crescita e contrastare i rischi al ribasso", con riferimento proprio al virus cinese.

 

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Secondo il ministro francese Bruno Le Maire, citato da Bloomberg, i Paesi devono essere pronti "a ogni scenario", anche se al momento - ha spiegato - al momento lo "scenario principale" per l'impatto sull'economia globale è quello di una caduta e poi una ripresa "a forma di V".

 

Cauto anche il suo omologo tedesco Olaf Scholz. Al momento - ha spiegato - "è impossibile" dire quale sarà l'impatto della diffusione del coronavirus sull'economia globale, ma in ogni caso "è importante che siamo pronti ad agire nel caso in cui le conseguenze economiche siano maggiori di quanto possiamo misurare oggi".

 

Il Fmi taglia la stima del Pil globale 2020 di 0,1 punti

"Nel nostro scenario di base attuale, le politiche annunciate sono implementate e l'economia cinese tornerà alla normalità nel secondo trimestre. Di conseguenza, l'impatto sull'economia mondiale sarebbe relativamente minore e di breve durata. In questo scenario, la crescita del 2020 per la Cina sarebbe del 5,6 per cento. Si tratta di 0,4 punti percentuali in meno rispetto all'aggiornamento Weo di gennaio. La crescita globale sarebbe inferiore di circa 0,1 punti percentuali". Lo ha affermato Kristalina Georgieva, direttore generale del Fondo monetario internazionale (Fmi), in una dichiarazione diffusa al G20. "Ma stiamo anche valutando scenari più catastrofici nei quali la diffusione del virus continua più a lungo e più globalmente e le conseguenze sulla crescita sono più durature".

 

Il Fondo monetario internazionale "è pronto a dare aiuto, anche attraverso il fondo per il contenimento delle catastrofi che può provvedere sovvenzioni per sollevare dal debito i nostri membri più poveri e vulnerabili", ha aggiunto Georgieva.

 

(La Repubblica)