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Borse europee positive con Wall Street. Faro dei mercati sull'Eurogruppo

Indici in rialzo dopo la brillante seduta Usa. Piazza Affari svetta dopo le misure del governo per assicurare liquidità alle imprese. Tokyo chiude a +2,01%. Gli investitori scommettono sull'intesa Russia-Arabia Saudita sul petrolio, quotazioni in rialzo

 

di FLAVIO BINI

07 Aprile 2020

 

MILANO - Le Borse europee chiudono positive rallentando sul finale in una giornata orientata soprattutto alla riunione dell'Eurogruppo, il coordinamento dei ministri delle Finanze dell'Eurozona, in cui i Paesi dovrebbero discutere delle misure da mettere in campo a livello europeo per tamponare la crisi sanitaria ed economica. I nodi irrisolti restano la possibile emissione di obbligazioni europee, i cosiddetti eurobond, le cui risorse sarebbero poi destinate agli stati maggiormente piegati dalla pandemia, e l'utiliizzo delle linee di credito del Mes. Strada, questa, caldeggiata dalla Germania, che guida il fronte europee che si oppone ai nuovi bond comunitari, al lavoro invece per ammorbidire le condizioni legate alla concessione dei finanziamenti da parte del Meccanismo europeo di stabilità.

 

In Europa le contrattazioni si chiudono prima che però dall'Eurogruppo arrivino indicazioni di rilievo. Milano rallenta lievemente la sua corsa e sale del 2,19%, forte anche del massiccio sostegno approvato ieri dal governo per assicurare liquidità alle imprese. Francoforte cresce del 2,12%, Parigi del 2,06% e Londra allsegna un aumento del 2,81%. In risalita lo spread, a 191 punti in chiusura, con il rendimento del titolo decennale all'1,64%.

 

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Ma il traino per i listini è arrivato soprattutto da Wall Street, con i listini che ieri hanno messo una seduta in fortissimo rialzo e oggi fanno il bis: il Dow Jones sale del 2,66% e il Nasdaq dell'1,5%. A Tokyo il Nikkei ha chiuso a +2,01%.

 

I mercati intanto scommettono su un'intesa in settimana tra Russia e Arabia Saudita sui tagli alla produzione. Intesa in qualche modo preannunciata dal presidente Usa Donald Trump che aveva parlato di un contatto telefonico tr a il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman e Vladimir Putin. Contatto però smentito dal Cremlino. In mattinata il Wti avanza dell'1,19% a 26,39 dollari mentre il Brent sale del 0,97% a 33,37 dollari.

 

(La Repubblica)