News

Eurogruppo, lavori sospesi per cercare un'intesa su Eurobond e Mes. Centeno: "Impegno per piano ampio e coordinato"

L'incontro, in videoconferenza, riprenderà dopo le 22 con l'obiettivo di raggiungere una nuova versione delle conclusioni. Il messaggio del presidente: "Dobbiamo puntare in alto". Dalla Ue 15 miliardi per i partner nel mondo, focus su Africa

 

07 Aprile 2020

 

MILANO - I Paesi europei tornano a sedersi intorno al tavolo, seppure virtualmente, per cercare di trovare un'intesa sulle misure straordinarie da mettere in campo per fronteggiare la crisi economica legata alla diffusione del coronavirus. L'appuntamento, atteso da giorni, è la riunione dell'Eurogruppo, il coordinamento informale dei ministri delle FInanze dei Paesi della zona euro, che per l'occasione è riunito in videoconferenza in una versione "allargata" anche ai Paesi europei che non appartengono all'Eurozona.

 

Un meeting difficile, per la gravità del momento e per la distanza delle posizioni in campo; l'inizio, programmato per le 15, è poi slittato oltre le 16 e successivamente è stato sospeso intorno alle 19, e dovrebbe riprendere intorno alle 22. Secondo quanto si apprende la pausa si è resa necessaria per cercare un'intesa. In un primo momento sul tavolo c'era solo un vago accenno alla proposta francese di Recovery Fund, o Fondo di solidarietà, che Parigi vorrebbe creare attraverso l'uso di emissioni comuni di titoli.

 

La Francia vorrebbe quindi rafforzare il linguaggio sul Fondo. L'accordo però resta difficile da raggiungere. I ministri dell'Economia sono divisi su due punti: il ricorso alle linee di credito del Mes anche se con condizionalità "light" e un fondo per emettere dei "bond" che dovrebbero finanziare la ripresa attraverso la mutualizzazione del debito.

 

La riunione era stata preceduta da un messaggio del presidente dell'Eurogruppo, Mario Centeno. I ministri dell'Economia - aveva spiegato in un video - discuteranno "il pacchetto più ampio e ambizioso che l'Eurogruppo abbia mai preparato", che comprende "una rete di sicurezza per i lavoratori, per le imprese e per i Paesi". Ma questo piano "che farà da scudo all'economia europea non può essere separato da quello per la ripresa", per questo "chiederò ai ministri di impegnarsi su un piano di ripresa ampio e coordinato".

 

Rep: Schaeuble: "Crisi mai vista, ma basta a vecchie discussioni su Eurobond: usiamo Mes e Bei"

di TONIA MASTROBUONI e CLEMENS WERGIN*

 

I punti sul tavolo: Sure, Bei e Mes

Il ministro portoghese ha ribadito che sono tre i punti oggetto di discussione: la proposta della Commissione per mobilitare 100 miliardi di euro per gli strumenti contro la disoccupazione, vale a dire il cosiddetto Sure, l'intervento della Bei a favore delle imprese e la linea di credito del Meccanismo europeo di Stabilità fino a 240 miliardi per "assicurare a tutti i paesi una risposta adeguata".

 

Il nodo Coronabond

Ufficialmente fuori dall'ordine del giorno qualsiasi discussione su Eurobond o Coronabond, cioè nuove emissioni di debito garantite dai Paesi europei ma i cui fondi sarebbero destinati ai Paesi che stanno pagando il conto più alto per via della pandemia in corso, Italia e Spagna in primis. Il nostro Paese sul punto mantiene una posizione ferma. "Mes no, Eurobond sicuramente sì. Il Mes è assolutamente inadeguato, gli Eurobond invece sono la soluzione, una risposta seria, efficace, adeguata all'emergenza. Su questo io e Gualtieri siamo pienamente d'accordo anche se qualche retroscenista a volte descrive posizioni differenziate", ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa, presentando il decreto liquidità.

 

Rep: Walter-Borjans: “Subito il salva-Stati ma senza condizioni”

dalla nostra corrispondente TONIA MASTROBUONI

 

Dalla Ue 15 miliardi per i partner mondiali

Intanto dall'Unione europea viene annunciato un contributo anche per i Paesi extra Ue che stanno lottando contro il coronavirius. Ad annunciarlo è stata la presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen, spiegando che l'Ue riserverà 15miliardi di euro per aiutare i partner nel mondo a combattere il coronavirus, in particolare l'Africa "che potrebbe affrontare gli stessi problemi dell'Europa in qualche settimana". "E' possibile che la crisi peggiori prima di migliorare - ha scritto su Twitter- E' nel nostro interesse che la lotta alla pandemia abbia successo. Se siamo coordinati globalmente, possiamo sconfiggere il virus".

 

(La Repubblica)