News

Stop alle rate di commercianti e artigiani in perdita

Stop ai mutui prima casa anche a ditte individuali, commercianti e artigiani. Gli iscritti alle gestioni speciali Ago potranno infatti accedere al Fondo Gasparrini, il fondo nazionale che permette la sospensione delle rate dei mutui ai lavoratori in difficoltà

 

di Michele Damiani

 

Stop ai mutui prima casa anche a ditte individuali, commercianti e artigiani. Gli iscritti alle gestioni speciali Ago potranno infatti accedere al Fondo Gasparrini, il fondo nazionale che permette la sospensione delle rate dei mutui ai lavoratori in difficoltà, che il decreto Cura Italia ha esteso ai liberi professionisti. È quanto previsto dal «decreto liquidità», all'esame ieri del consiglio dei ministri. Il decreto specifica che l'accesso al fondo garantito per le partite Iva vale anche per gli iscritti alle gestioni speciali Ago (in pratica artigiani e commercianti, una platea di 3,6 milioni di persone secondo le stime del governo). Potranno accedere tutti i professionisti titolari di prima casa che registreranno nel trimestre successivo al 23 febbraio un calo del fatturato del 33% rispetto all'ultimo trimestre del 2019. Il Fondo garantisce una sospensione massima del mutuo di 18 mesi, ma vista l'emergenza e l'accesso esteso, il decreto attuativo del Mef ha ridefinito i termini: lo stop sarà di sei mesi se la sospensione o la riduzione dell'orario di lavoro ha una durata compresa tra i 30 e i 150 giorni consecutivi, di 12 mesi se lo stop si prolungherà per minimo 151 giorni e massimo 302 e arriverà all'utilizzo completo del fondo, ovvero una sospensione di 18 mesi, se il calo supererà i 303 giorni consecutivi.

 

Mentre si discuteva il consiglio dei ministri, ieri è arrivato un altro provvedimento attuativo del Cura Italia, ovvero quello che garantirà l'indennità di 600 euro ai collaboratori sportivi. Il provvedimento è stato necessario in quanto l'erogazione verrà garantita da Sport e salute spa e non dall'Inps, che ha iniziato a ricevere le richieste dal primo aprile con i problemi che ne sono conseguiti. La comunicazione dell'avvio delle domande arriva direttamente dal ministro per lo sport Vincenzo Spadafora, che annuncia come da oggi alle 14:00 «sarà attiva la piattaforma sul sito sporte salute.eu. È prevista una modalità di prenotazione via sms per garantire a tutti la presentazione della domanda in modo accurato». I 600 euro verranno destinati ai collaboratori sportivi che hanno maturato nel 2019 compensi inferiori a 10 mila euro. Il bonus sarà destinato principalmente agli sport non professionali o comunque a rapporti non continuativi: gli addetti alla segreteria delle federazioni dilettantistiche (solo quattro discipline sono professionistiche in Italia: calcio, basket, golf e ciclismo), gli operatori, i responsabili di attività di amministrazione come tesseramenti o altro vengono generalmente inquadrati con questa tipologia contrattuale. Il decreto ha anche previsto uno stanziamento di 100 milioni di euro finalizzati ad offrire finanziamenti a tasso agevolato ai soggetti sportivi, equiparandoli a pmi. «Per la prima volta, federazioni sportive, enti di promozione sportiva e associazioni dilettantistiche avranno lo stesso trattamento delle pmi», ha dichiarato Spadafora.

 

07/04/2020

(Italia Oggi)