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Conte, per le imprese 400 miliardi di liquidità. Mai avvenuto prima

Varate anche importanti misure fiscali e sospensioni di imposte e dotato il paese di uno strumento efficace per le imprese che svolgono un minimo ruolo strategico con la golden power per evitare scalate ostili. " Agli italiani dico che quando sarà finita l'emergenza avremo una nuova primavera"

 

di Giampiero Di Santo

 

"Mettiamo a diposizione delle imprese quattrocento miliardi in modo celere, spedito e sicuro, attravero il Fondo di garanzia per le pmi e la Sace". Così il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, al termine del consiglio dei ministri che ha approvato il decreto liquidità e quello che stabilisce le modalità di svolgimento degli esami di maturità e l'eventuale rientro degli studenti in classe entro il 18 gennaio. E' una potenza di fuoco, non ricordo un intervento così poderoso nella storia della nostra Repubblica per il finanziamento alle imprese, una cifra enorme". Abbiamo varato anche importanti misure fiscal, con la sospensione dei versamenti fiscali,, e dotato il paese di uno strumento efficace per le imprese che svolgono un minimo ruolo strategico con la golden power per evitare scalate ostili non solo nelle infrastrutture critiche e della difesa ma estenderemo il raggio di azione al settore finanziario, creditizio, assicurativo, a energia, trasporti, acqua, salute, sicrurezza alimentare, cibersicurezza, robotica". Conte ha aggiunto che il decreto "ci consentirà per le operazioni infra-europee di intervenire in caso di scalate e acquisizioni per controllare questi asset e nella dimensione europea potremo intervenire per acquisizioni di partecipazione appena oltre il 10%".

"Sono giorni anche particolari perché ci avviciniamo a festività per noi molto cara, religiosa ma anche laica. Una festa che ci porta gioia ma che quest'anno vivremo a casa perché sarebbe irresponsabile andare in giro, pensare di allentare. Speriamo che la Pasqua possa portarci anche il riscatto". Ha aggiunto Conte: "Agli italiani dico. State dando un contributo fondamentale in questa battaglia. Presto raccoglieremo i frutti di questi nostri sacrifici. Quando sarà tutto superato ci sarà una nuova primavera per l'Italia".

 

Conte ha aggiunto che il governo è al lavoro intorno a "un decreto molto più corposo, già questo mese, con un approccio articolato e sistemico per tutte le categorie che soffrono. Siamo consapevoli del fatto che è una emergenza non solo sanitaria ma di natura economica e sociale, stiamo lavorando in questa direzione e sarà un poderoso intervento con strumenti di protezione sociale e per sostenere famiglie, lavoratori e persone vulnerabili. Il premier ha aggiunto che "in questi giorni mi sono confrontato con tanti leader europei, tutti tengono a trasmettere solidarietà e sostegno al nostro paese, tutti esprimono ammirazione per la forza e la resilienza del nostro paese. E' uno scambio continuo di informazioni, ci chiedono le caratteristiche del nostro modello Italia e ci esprimono apprezzamento per il nostro operato".

 

E' stato poi il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri a spiegare che quello approvato in consiglio dei ministri è "un decreto che abbiamo voluto stralciare dal decreto aprile per poter mettere in campo, dispiegare immediatamente questo potente strumento di garanzie per la liquidità e che poi sarà completato dalle misure del decreto aprile". Gualtieri ha confermato le novità introdotte nel testo che vanno dal "differimento delle scadenze fiscali attraverso un meccanismo legato al fatturato" e "interventi importanti su normativa fallimentare e golden power". Per le imprese, ha spiegato Gualtieri, "mobiliteremo risorse con il decreto di aprile, ci saranno 30 miliardi appostati a sostegno di questi 200 miliardi di garanzie dirette a prima richiesta irrevocabili sul bilancio dello Stato e un potenziamento molto significativo del fondo centrale di garanzia per le pmi, partite Iva, i lavoratori autonomi", ha concluso.

 

Duecento miliardi di prestiti con garanzie fino al 90%. Risorse per oltre 750 miliardi, 400 in più rispetto ai 350 miliardi già previsti nel Dl cura Italia.E' stata trovata l'intesa sul pacchetto liquidità alle imprese, riferiscono fonti del ministero dell'Economia guidato da Roberto Gualtieri dopo che la riunione del consiglio dei ministri già cominciata ieri mattina, è stata sospesa in attesa dell'accordo e infine è ripresa nel pomeriggio, con il varo definitivo del decreto. In particolare, viene rafforzato il ruolo di Sace anche nel campo dell'export e del sostegno alla internazionalizzazione delle imprese. Si mobilitano 200 miliardi di prestiti con garanzie fino al 90% per tutte le imprese, senza limiti di fatturato, e altri 200 miliardi di crediti destinati al sostegno dell'export. Per quanto riguarda le piccole e medie imprese, la garanzia sui prestiti rimane al 100%. Fino a 25 mila euro non ci sarà alcuna valutazione del merito di credito. Fino a 800.000 euro, garantiti al 90% dallo Stato e al 10% dai confidi, non ci sarà alcuna valutazione sull'andamento dell'azienda. Per importi fino a 5 milioni di euro la garanzia sarà pari al 90%, senza valutazione dell'andamento dell'aziendale. E' stato inoltre raggiunto l'accordo tra ministero dell'Economia e Farnesina sul sostegno all'export. «con l'impegno del Ministro Luigi Di Maio, è stato potenziato il sostegno dello Stato per l'export delle nostre imprese. Lo Stato assicurerà 50 miliardi di garanzie date da Sace agli esportatori, liberando 50mld per nuove garanzie che consentiranno all'export di ripartire. A queste garanzie nel 2021 si aggiungono altri 200 mld per nuovi investimenti».

 

Tutte le imprese e le partite Iva che hanno perso fatturato a marzo,almeno il 33% per quelle fino a 50 milioni e il 50% per le altre, non verseranno tasse e contributi ad aprile e maggio. I versamenti, Iva, ritenute e contributi, andranno fatti poi entro il 30 giugno o in 5 rate mensili Per gli acconti in autoliquidazione di giugno non scatteranno sanzioni a chi versa almeno l'80% del dovuto basandosi sulle previsioni di incassi del 2020.

 

La cessione gratuita di farmaci per uso compassionevole non sarà soggetta né a Iva né alle tasse. La misura, si legge nella relazione che la accompagna, serve per evitare di limitare l'utilizzo di farmaci autorizzati per altre indicazioni terapeutiche o di farmaci ancora in fase di sperimentazione nei programmi ad uso compassionevole che si stanno dimostrando "particolarmente utili per fronteggiare l'emergenza" in assenza di farmaci specifici.

 

07/04/2020 19:57

(Italia Oggi)