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Bankitalia, le “Considerazioni finali” del governatore Visco al tempo del Covid

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Appuntamento stamani alle 10.30 con la consueta lettura delle Considerazioni da parte del numero uno di Bankitalia. Un appuntamento su cui pesa (anche dal punto di vista organizzativo, con pochi invitati e molto streaming) l’emergenza coronavirus

 

roberto giovannini

Pubblicato il

29 Maggio 2020

 

La data è la solita, l’appuntamento alla fine di maggio. Ma naturalmente – e non poteva che essere così – l'emergenza coronavirus pesa drammaticamente nel merito e nella forma sulla cerimonia laica della lettura delle “Considerazioni finali” del governatore di Banca d’Italia Ignazio Visco. Nel merito, visto lo sconvolgimento inaudito imposto dal virus alla vita economica, sociale, istituzionale del nostro Paese e dell’intero Pianeta. Nella forma, perché per forza di cose all’evento (formalmente solo il seguito alla presentazione della Relazione annuale 2020) non potranno assistere nelle sale di Palazzo Koch a Via Nazionale i soliti centinaia tra ospiti, giornalisti e personale dell’Istituto. In sala stavolta ci potranno essere soltanto una quarantina di invitati che rappresentano il mondo delle istituzioni, dell'accademia, delle imprese, banche e media, e che potranno seguire l'evento dal vivo. Tutti gli altri ascolteranno in diretta ma da remoto. Via radio, televisione (diretta su Rai2) e naturalmente in streaming sul sito dell'istituto di via Nazionale e su Rai2, oltre che sulle principali pagine internet di organi di informazione e dei social.

 

E c’è da scommettere che il virus, e le sue conseguenze, sarà al centro dei ragionamenti del Governatore. A partire dagli impatti significativi che ci saranno sull'economia e sulla finanza da parte di un evento che lo stesso governatore ha definito "straordinario e senza precedenti", che impone una risposta che dovrà essere "globale e collettiva" sia sul fronte sanitario che su quello finanziario e dalla quale, dirà con tutta probabilità Visco, dipenderà il nostro futuro. Che valutazione ci sarà delle mosse del governo per fronteggiare emergenza e crisi economica?

 

Come è successo lo scorso anno, ci si aspetta che il governatore torni a parlare dell'innovazione tecnologica come leva per superare la crisi. A maggior ragione adesso, visto che l'utilizzo delle piattaforme tecnologiche ha fatto irruzione nelle case degli italiani in piena emergenza sanitaria. E poi l’Europa: sarà interessante vedere che ne pensa il governatore della risposta che Bruxelles sta dando alla crisi con gli strumenti del Mes o del Recovery Fund, il cui piano da 750 miliardi è stato presentato dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen e di cui 172,7 miliardi sono destinati all'Italia. Nei giorni scorsi, a fine aprile, Visco era stato chiaro: "L'Italia deve far capire che ha le capacità, la forza e l'interesse nell'agire per superare questa fase". Frase che adesso, con i meccanismi di aiuto più definiti, assumerebbe maggior significato.

 

Punto fermo e ampiamente trattato nelle considerazioni finali di Visco è sempre quello dello spread. Con la crisi, ci si aspetta che il governatore possa parlare dell'importante contributo al superamento della crisi che la politica monetaria sta offrendo, con il robusto piano di misure e interventi dispiegati dalla Banca centrale italiana, nella cornice definita dall'eurosistema. A metà marzo il governatore aveva lodato la strategia della Bce sul tema, definendola "corretta anche se non ben presentata e non ben compresa dai mercati". Altro tema caldo, la riforma fiscale: nel 2019 Visco aveva invocato una “ampia” riforma del sistema tributario, e vediamo se quest’anno – nonostante la situazione non certo semplice – la caldeggerà.

 

Quanto alle banche, protagoniste, secondo molti, in negativo degli interventi messi in campo dal governo per sostenere imprese e famiglie, ci si può aspettare che ampio spazio possa essere dato dal governatore Visco su questo fronte, anche come eventuale risposta a chi ha puntato il dito sul 'sistema', accusandolo di aver operato in modo lento, non conforme alle norme e senza controlli adeguati. E' anche atteso che il governatore torni a parlare nuovamente delle fusioni bancarie, argomento che in questo momento potrebbe rappresentare un modo per rafforzare gli istituti bancari in vista di probabili nuovi flussi di Npl. E infine, dicono i bene informati, quest’anno ci potrebbe essere un’attenzione speciale ai temi della sostenibilità e dell’ambiente. Appuntamento a tra poco.

 

(La Stampa)