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Bonus mobilità, dati accertati tramite Spid

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Il Sistema pubblico di identità digitale (Spid) verificherà i dati personali dei beneficiari del bonus mobilità. È ciò che emerge dallo schema di decreto del ministero dell’ambiente

 

di Elisa Del Pup

 

Il Sistema pubblico di identità digitale (Spid) verificherà i dati personali dei beneficiari del bonus mobilità. È ciò che emerge dallo schema di decreto del ministero dell'ambiente su cui il Garante per la protezione dei dati personali ha espresso parere favorevole (si veda ItaliaOggi di ieri). Lo schema di decreto interministeriale dà attuazione all'articolo 2 del decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111, (legge 12 dicembre 2019, n. 141, come modificato dal decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34) e recante la disciplina del cosiddetto «buono mobilità». Lo schema, composto da 16 articoli, prevede, al capo II, la disciplina del programma sperimentale buono mobilità per l'anno 2020, e al capo III, la disciplina sperimentale del buono rottamazione.

 

Secondo il primo, si prevede «in favore dei residenti maggiorenni nei capoluoghi di regione, nelle città metropolitane, nei capoluoghi di provincia ovvero nei comuni con popolazione superiore a 50 mila abitanti un buono mobilità pari al 60% della spesa sostenuta e, comunque, in misura non superiore a 500 euro, a partire dal 4 maggio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, per l'acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica ovvero per l'utilizzo dei servizi di mobilità condivisa a uso individuale». Con riferimento al bonus rottamazione, i beneficiari dovranno essere residenti nei comuni interessati (dalle procedure di infrazione comunitaria n. 2014/214 o n. 2015/2043 per la non ottemperanza dell'Italia agli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell'aria) che rottamano, dal 1 gennaio al 31 dicembre 2021, autovetture omologate fino alla classe euro 3, o motocicli omologati fino alla classe euro 2 ed euro 3 a due tempi per l'acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico locale e regionale nonché di biciclette. In questo caso, il bonus è ammesso anche a favore di persone conviventi. Il Ministero dell'ambiente, quale autorità competente in materia, si avvarrà di Sogei al fine di sviluppare e gestire una piattaforma informatica per l'erogazione del buono ai beneficiari, di Consap per la gestione delle attività di riscontro delle fatture e della relativa liquidazione, nonché delle società in house del Ministero per le attività di verifica di congruità dei codici Ateco. Queste ultime saranno responsabili del trattamento dei dati personali dei beneficiari. A tal fine, il Ministero provvede alla stipula del contratto o atto giuridico previsto dall'articolo 20 del Regolamento e disciplina, sentito il Garante, le modalità e i tempi della gestione e conservazione dei dati personali, nonchè gli obblighi e le responsabilità reciproche fra titolare e responsabili del trattamento. In particolare, nel provvedimento si riconosce che lo schema, dopo essere già stato sottoposto al vaglio del Garante in marzo 2020, è stato modificato tenendo conto delle osservazioni fornite dall'autorità, specificamente riguardo alle modalità di accesso all'applicazione, le procedure di presentazione della domanda e l'accertamento dei dati dei beneficiari attraverso il Sistema pubblico di identità digitale (Spid). Il Garante ritiene comunque opportuno un perfezionamento del testo nella parte in cui prevede il ricorso alle dichiarazioni sostitutive, che devono essere rese dai beneficiari al momento della richiesta del bonus, al fine di esplicitare ove possibile le modalità e i soggetti presso i quali il Ministero effettua la verifica della sussistenza dei requisiti dichiarati.

 

29/07/2020

(Italia Oggi)