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Decreto agosto, stop di sei mesi ai contributi per chi assume. Arriva bonus per gli stagionali del turismo

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MILANO - Prende forma il decreto agosto da 25 miliardi che il governo dovrebbe approvare la prossima settimana. Secondo una bozza che circola in queste ore il pacchetto di misure includerebbe l'azzeramento per sei mesi di contributi previdenziali, con l'esclusione di quelli dovuti all'Inail, saranno riconosciuti ai datori di lavoro che assumeranno un lavoratore subordinato a tempo indeterminato entro il 31 dicembre 2020. L'esonero dai contributi vale solo se si registra un aumento occupazione rispetto ai dodici mesi precedenti ma è cumulabile con altri esoneri o riduzioni di aliquote già previste.

Bonus per gli stagionali del turismo

Tra le novità in arrivo,  un sostegno per i lavoratori stagionali del turismo, delle terme e dello spettacolo sotto forma di due diversi bonus, da 1.000 e 600 euro per i mesi di giugno e luglio. Accanto a questo sussidio un aiuto arriverebbe anche a nuove categorie professionali, come ai venditori a domicilio, ai lavoratori 'intermittenti' e agli autonomi (occasionali) che non hanno partita Iva. La norma prevede 1.000 euro agli stagionali del turismo e delle terme che hanno interrotto il lavoro prima del 17 marzo e che attualmente non hanno ripreso l'attività. I 600 euro mensili vanno invece alle altre categorie.

La Cig diventa selettiva e onerosa

Confermato il prolungamento della cassa integrazione. La Cig Covid viene estesa ancora per nove settimane e sarà possibile utilizzarla fino a tutto il 2020. Ma diventa selettiva ed onerosa: le ultieriori settimane saranno autorizzate solo per chi ha già usufruito dei periodi previsti pagando il 9% della retribuzione totale che sarebbe spettata al lavoratore. L'importo sale al 18% per chi ha avuto un calo di fatturato inferiore al 20%.  E' previsto anche il blocco dei licenziamenti fino al 31 dicembre e - è un' altra novità - l'azzeramento dei contributi per chi, pur avendono usufruito, non utilizzerà più la Cig.

Stop ai licenziamenti ma non per tutti

Come anticipato già dal ministro dell'Economia Roberto Gualtieri verrà prorogato al 31 dicembre 2020 ilblocco dei licenziamenti, ma con alcune eccezioni: la misura non vale nei casi di cessazione dell'attività di impresa e nei casi di fallimento. Previste anche norme  specifiche per gli appalti. Confermato l'intervento che consente al datore di lavoro di revocare le procedure di licenziamento senza sanzioni a suo carico.

(La Repubblica)