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Decreto agosto, ossigeno per i pagamenti fiscali. Arriva la proroga al 30 ottobre

L'emendamento Pd confermato dal viceministro Misiani. Termini slittati e lieve maggiorazione per chi ha saltato la scadenza del 30 agosto. La proroga destinata a partite Iva e contribuenti forfetari

 

di ROBERTO PETRINI

18 Settembre 2020

 

ROMA - Verranno prorogati al 30 ottobre con una maggiorazione dello 0,8 per cento i versamenti fiscali per il saldo Irpef annuale dei redditi del 2019 per chi ha "saltato" la scadenza del 20 agosto. È questo il contenuto di un emendamento promosso dal Pd e condiviso dalla maggioranza che entrerà nel decreto "Agosto" la prossima settimana, dopo la scadenza elettorale. La conferma è venuta dal viceministro dell'Economia Antonio Misiani (Pd).

 

L'iniziativa ha soddisfatto i commercialisti che avevano minacciato uno sciopero per il timore di un ingorgo tra gli obblighi fiscali e che hanno ritirato l'agitazione. La proroga è indirizzata alle partite Iva che adottano gli Indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa, i "vecchi" studi di settore) e i contribuenti forfetari (dunque gran parte della platea). C'è inoltre un'altra condizione: potranno beneficiare della proroga solo coloro che nel primo semestre del 2020 hanno registrato una perdita del fatturato del 33 per cento rispetto allo stesso periodo del 2019. La proroga è sostanzialmente la terza, dovuta a mitigare la recessione dovuta all'epidemia: il termine originario del versamento era infatti il 20 luglio, ci fu poi una proroga al 20 agosto (con un maggiorazione dello 0,4) ed ora il rinvio ad ottobre.

 

È passata senza grandi paure anche la data del 16 settembre, attesa con ansia perché avrebbe previsto il pagamento di tutti i versamenti sospesi in aprile e maggio per l'emergenza Covid. In questo caso il governo è già intervenuto con il decreto "Rilancio" ha previsto la possibilità di effettuarli, senza applicazione di sanzioni e interessi, pagando la metà subito ed il resto rate oppure rateizzando sa subito in quattro tranche.

 

Da ricordare anche il taglio del saldo Irap, in pagamento quest'anno, per le imprese fino a 250 milioni di fatturato per un totale di 4 miliardi che ha investito circa 2 milioni di imprese.

 

(La Repubblica)