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Gualtieri: "Nel 2021 stop a cassa integrazione per tutti. Calo Pil nel 2020 sarà a una cifra"

Il ministro dell'Economia: "La nota di aggiornamento al Def sarà presentata il 28 o il 29. Recovery Fund non per taglio delle tasse"

 

20 Settembre 2020

 

MILANO - Stop alla cassa integrazione per tutti come è accaduto nei primi mesi dell'emergenza. "Escludo" per il prossimo anno "che ci sia la cassa integrazione generalizzata e gratuita per tutti, già ora la stiamo superando. Ci sarà la cassa" standard "e qualche elemento specifico per sostenere i settori più in difficoltà, ha detto il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri intervenendo ad Assisi al 'Cortile di Francesco'.

 

Il ministro ha anche anticipato che la nota di aggiornamento al Def potrebbe slittare di qualche giorno visto che la data canonica, il 27 settembre, è una domenica. "Stiamo materialmente redigendo la Nadef che approveremo penso il 28 o il 29 di settembre in Consiglio dei ministri, essendo il 27 domenica", ha detto confermando alcuni dei numeri circolati negli ultimi giorni.

 

Il calo del PIlt "sarà a una cifra e sarà nettamente migliore di altri previsori e comunque è prudente perché già sconta l'incertezza del quarto trimestre. E' sempre possibile un ulteriore peggioramento se la situazione" del contagio peggiorasse "ma anche un esito finale migliore se non ci sarà questo rallentamento che diamo per scontato", ha sottolineato.

 

Quanto all'utilizzo del Recovery Fund, il ministro ha ribadito che le risorse non potranno finanziare misure strutturali come un taglio delle tasse. "Noi vogliamo fare una riforma fiscale e proseguire sulla strada della riduzione sul lavoro e sull'impresa" ma "la riduzione delle imposte è una spesa strutturale, quindi non finisce quando finisce il recovery e non sarebbe una geniale azione di politica fiscale" abbassarle "per poi rialzarle", ha detto Gualtieri ricordando che "le risorse del Recovery possono finanziare l'entrata a regime di riforme che possono avere un costo temporaneo. Quindi non ci saranno miliardi coperti dal Recovery, ma aiuterà a sostenere e finanziare l'entrata a regime della riforma fiscale, ad esempio migliorando il contrasto all'evasione e all'elusione fiscale" o "la digitalizzazione dei pagamenti".

 

(La Repubblica)