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Innovazione e digitale, i manager italiani pagati meno che all'estero

Per i capi delle funzioni di ricerca&sviluppo e Information technology, solo la Cina e la Spagna presentano un quadro peggiore

 

di RAFFAELE RICCIARDI

21 Settembre 2020

 

MILANO - Se la crisi ha stoppato gli investimenti in ricerca e sviluppo delle imprese italiane, come certificato dalla ricognizione dell'Istat sul punto, una ulteriore indicazione sulla 'scarsa' attenzione verso queste tematiche - all'interno delle aziende tricolori - arriva dall’indagine “International Compensation Guide” realizzata da Badenoch + Clark, in collaborazione con JobPricing.

 

Gli specialisti delle risorse umane hanno osservato il problema attraverso la lente dei compensi offerti ai capi di queste funzioni in Italia e all'estero, rilevando che da noi sono sottopagati rispetto a quel che accade altrove. Lo stesso fenomeno avviene per il segmento dell'It, cioè quello che presidia la tecnologia all'interno delle organizzazioni aziendali. Un sintomo di come, sebbene da tempo e ancor più con il Covid si parli della centralità di innovazione e digitale per stare al passo con il mercato, la caccia ai talenti migliori parta con armi spuntate per le nostre imprese.

 

Innovazione e digitale, i manager italiani pagati meno che all'estero

 

 

Nel dettaglio della ricerca, emerge che "tra le figure professionali che sono retribuite meno in Italia rispetto agli altri Paesi spiccano il Cief Information Technology officer che percepisce quasi il doppio in Usa, e il Chief Research & Development Officer, che, sempre in Usa arriva a segnare un +60%. Meno che in Italia queste figure sono retribuite solo in Cina dove un responsabile della funzione It percepisce il 20% in meno che in Italia e in Brasile, con una punta di quasi -50%. La Spagna si ferma a -10%".

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Evidenze che Pietro Valdes, Regional Managing Director Badenoch + Clark, ha commentato in una nota: "Che ad essere pagati meno siano i responsabili di funzioni determinanti per lo sviluppo e l’innovazione come il Chief Research & Developmente e il Chief Infromation Technology Officer la dice lunga sulla capacità del nostro Paese di fare innovazione. Un manager che voglia fare carriera in questi settori ha maggiori possibilità di guadagno in altri paesi europei e certamente un maggior peso contrattuale in Usa dove il divaro è enorme".

 

Se si guarda alla più ampia situazione retributiva dei Ceo e C-Level (i 'chief' delle varie funzioni), le buste paga più ricche sono in Germania e Svizzera. "Un Ceo che lavori in un’azienda tedesca, mediamente percepisce il 26% in più che in Italia mentre i C-Level in ambito It e R&D arrivano a percepire tra il 60 e l’80% in più in Svizzera". L'Italia per quanto rigarda le carriere internazionali offre rispetto ai 12 Paesi presi in esame mediamente stipendi più bassi per i C-Level.

 

(La Repubblica)